domenica 24 febbraio 2013

ASTENSIONE ATTIVA - elezioni 2013


R I F I U T A R E L E S C H E D E

Gli elettori non potranno esprimere preferenze sui candidati e le varie liste elettorali sono rigide perché, nel caso in cui un Partito ottenga due seggi, risulteranno eletti i primi due in lista, solitamente due estranei al nostro territorio. Questo metodo elettorale è ancor più penalizzante per i cittadini, che non avranno rappresentanti locali in Parlamento e vedranno svanire anche quelle poche risorse, precedentemente riconosciute agli Enti della propria Regione, Provincia e Comune, perché saranno destinate alle zone di provenienza dei neo-eletti. Non potremmo mai accettare un affronto del genere, solo per spirito di appartenenza partitica, perché sarebbe come tradire i propri concittadini, cioè coloro che lavorano e continuano a fare sacrifici per sopravvivere nel proprio paese d'origine.

La scelta dei parlamentari imposta attraverso i giochetti politici delle segreterie di partito presenti all'appuntamento elettorale è una grave offesa arrecata all'elettore, oltre ad essere una scelta antidemocratica ed incostituzionale. Nella XVIII disposizione transitoria e finale della Costituzione sta scritto: “la Costituzione dovrà essere fedelmente osservata come legge fondamentale della Repubblica da tutti i cittadini, e dagli organi dello Stato”. Come può il Parlamento, in qualità di organo dello Stato, perseverare nel costringere gli elettori a votare con una legge elettorale che si scontra palesemente con gli artt. 56 e 58 della Costituzione, i quali prevedono elezioni a suffragio universale e diretto sia dei deputati e sia dei senatori?

E' giunto il momento di dire “BASTA” a questa classe politica legata ancora alla corruzione, alle mafie, all'arrivismo, ai conflitti d'interesse, ad un sistema che danneggia la collettività perché non riesce a tutelare la dignità del cittadino più debole, delle famiglie più povere e, soprattutto, a risolvere la questione allarmante del lavoro che viene sempre meno.
L'astensione al voto è l'espressione sovrana che molti cittadini hanno scelto perché non si sentono più rappresentati da nessuno, soprattutto da coloro che continuano a fare promesse in vano. La circolare n. 19/2013 del Ministero dell'Interno tutela la sovranità degli elettori che intendono astenersi completamente dal voto, rifiutando tutte le schede e chiedendo al presidente del seggio di verbalizzare le motivazioni del dissenso, in modo trasparente ed indicando le proprie generalità. Si consiglia di presentare memoria scritta da allegare al verbale, onde evitare di ostacolare le operazioni di voto. Coloro che rifiutano la scheda non saranno conteggiati tra i votanti della sezione elettorale e non verranno considerati per la ripartizione dei premi di maggioranza.

giovedì 25 agosto 2011

Comissione d'inchiesta per i Comuni di LEINI e RIVAROLO


















I cittadini di Leini e Rivarolo si stanno mobilitando per raccogliere più elementi possibili e contribuire all'evolversi dell'inchiesta. Chiunque avesse delle segnalazioni da fare può contare sulla ns. discrezione, garantendo a tutti l'anonimato. Potete inviarci una e-mail: cittadino.sovrano@gmail.com

Comissione d'inchiesta per i Comuni di LLEINI